mercoledì 27 maggio 2015

Cambio tutto in un atto, in un evento!

Influenzavano le arti classiche e, il cinema, si è preso la sua parte.
Che bella parola, rivoluzione (sociale,politica,sessuale etc...). Quanto è forte lo schermo?
Sappiamo che i documentari Luce servivano da propaganda al regime fascista, accenno a questo tipo di documentari anche ne "Il bambino con il pigiama a righe" ma, finita la guerra, arrivata la liberazione, il cinema si scatena in tutto il mondo, fino ad oggi.
Non so quanti film contiamo sulla seconda guerra mondiale, ma tanti da far venire i brividi e,da una parte all'altra del mondo, si parla di rivoluzioni passo dopo passo.
Anche in questo campo, la grande svolta rivoluzionaria è il '68 e la nascita dei registi militanti: Salvatores in testa tra tutti. La distopia classica dei film sostituita dalla speranza dell'utopia e la rivoluzione sessuale che arriva su ogni schermo, fino a svincolare la pornografia dalla censura.
Questo riguarda il nostro paese che, oggi, sta subendo un'altra rivoluzione sociale e vi faccio una domanda: Quanti film sulla mafia contate negli ultimi dieci anni?
Il cinema è uno strumento fortissimo, dai documentari ai corti e ai lunghi, è un'esplosione di idee e di rivoluzione.
Ogni volta che un paese cambia, il proprio cinema esce dai confini: India, Sud America e,oggi, alcune regioni medio orientali.
Continuando con gli esempi all'estero ci perdiamo:
Black panters,woodstock,Cuba,Jihad,Vietnam e addirittura rivoluzioni "futuristiche", un impatto sul cinema così grande che è dovuto sicuramente ad una sensazione di speranza!

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