venerdì 22 maggio 2015

Silenzio,parla Troisi!

Pare che la frase più detta del film sia : Amedè tu si scemo!
Presentiamo brevemente il film dal mio punto di vista personale: il migliore di Troisi per storia, sceneggiatura,montaggio,scenografia e significato.
Un'evoluzione rispetto ai film precedenti, con il tema dell'amore rivisitato con la solita comicità dell'attore e regista napoletano, fino a trasformarlo nella metafora del calesse. "L'amore è in due, se uno va piano, poi va uno solo, poi l'altro bisogna avere il coraggio di dire fine" M.Troisi
I personaggi: semplicemente stupendi, da Tommaso ad Amedeo, da Cecilia ad Enea e alla maga, minori o maggiori che siano, funzionano!
1991, Troisi inventa Troisi: sarebbe scomparso dopo tre anni dopo, o meglio, durante Il postino (1994).
La comicità è fuori discussione, Troisi fa ridere ma qui un pò di più e un pò di meno allo stesso tempo, come se avesse dosato la comicità e il drammatico con il contagocce, creando un prodotto vincente.
Insomma, non c'è molto da aggiungere, il pluripremiato lungometraggio del 1991 va visto,rivisto,analizzato,capito, per poi ricominciare dall'inizio fino a che non ti stanchi.
Io, dopo 20 anni, non mi sono ancora stancato ed il voto finale è inevitabile.
Pensavo fosse amore...invece era un calesse: 100/100 con lode!

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