sabato 16 maggio 2015

Montage of heck: silenzio,lacrime e attesa di una fine che non cambia mai!

Who are you?...I'm Kurt Cobain...versate la prima lacrima nel vederlo piccolo,biondo e pieno di vita, quella stessa vita che ha distrutto l'infante di Aberdeen.
Inutile dirlo, Brett Morgen ha fatto un capolavoro. Non una macchia su montaggio e regia, non una macchia di trovata commerciale, questa è la verità, un viaggio nella coscienza e nell'inconscio del Peter Pan della X generation.
Non è quello che vi aspettate da un documentario su Cobain, se volete vedere droghe, follie e suicidi girate a largo, se volete capire il genio del personaggio non potete perderlo.
La ciliegina sulla torta del documentario è rappresentata dalle animazioni, che coprono quei vuoti di immagine, dati dall'assenza dei video originali che, Frances Bean Cobain e Curtney Love, avevano e hanno messo a disposizione del regista.
La stessa Frances ha seguito e ha letto il documentario e il messaggio è chiaro: NON INFANGATE MIO PADRE! Non lo hanno fatto Frances, non lo hanno fatto. Ora tutti devono sapere chi era Kurt, cosa ha rappresentato e cosa rappresenta.
Kurt è quell'angelo sceso in terra per insegnarci qualcosa ma, come egli stesso disse alla figlia, state lontani dalle telecamere e dalle luci della ribalta perchè, se siete troppo sensibili, non ci mettono nulla a mangiarvi e a dare le ossa ai cani.
Montage of heck: 100/100

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